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Fitodepuratore

Report dicembre 2019

Report generale sul fitodepuratore

Periodo: Dicembre 2019

Sono passato nei giorni 8 dicembre, 15 dicembre e 27 dicembre a osservare l’impianto. Non avendo monitorato lungo tutto il mese di novembre, ho trovato un cambiamento notevole rispetto alla mia ultima osservazione. Il giorno 8 ho notato subito che le piante acquatiche si erano completamente seccate, ma è un fatto normale dato il periodo molto freddo. Un aspetto forse positivo a proposito è che alcune piante, seccandosi e marcendo, hanno lasciato ora come ora il bocchettone collocato a fianco del laghetto in una fossa non più coperto dalla vegetazione. In data 15 c’era la neve, il giorno prima aveva nevicato.
Il fatto che le piante secchino non significa che il sistema abbia rendimenti di depurazione diversi, invece è la temperatura dell’acqua che gioca un ruolo fondamentale e maggiormente si abbassa e minore è il rendimento.
Questo non accade al sistema a flusso sommerso (1° stadio) in quanto il funzionamento è tipico di un sistema a biomassa che mantiene sempre alti rendimenti anche con temperature dell’acqua intorno ai 10 ° C o meno.
Da un’osservazione fatta sull’acqua del laghetto ho notato un certo cambiamento; nel mese di settembre l’acqua era di un color tendente al verde, mentre in questo mese era di un color scuro, quasi azzurrino. Una spiegazione può essere dovuta alle piante acquatiche e al clima. A settembre le piante di mazzasorda (Typhia Latifolia) erano ancora ben messe e garantivano un certo assorbimento degli inquinanti presenti nelle acque. In questo mese, invece, le piante di mazzasorda e anche la ninfea si sono seccate e proprio la scomparsa di piccole alghe e organismi vegetali unicellulari potrebbe aver causato un cambiamento di colore dell’acqua, rendendola da un color quasi verde a un color quasi azzurro scuro. Anche il clima potrebbe essere una causa di ciò in quanto questo mese è stato ricco di precipitazioni che hanno permesso un ricircolo maggiore dell’acqua nell’impianto, a differenza di settembre che è stato un mese con piogge molto scarse, per cui l’acqua da trattare rimaneva più stagna all’interno del laghetto (vedere spiegazione generale nel report di settembre-ottobre).

Il giorno 15 dicembre ho notato anche che un altro bocchettone, collocato nella vasca del laghetto, visibile appena si entra dal bosco, è tutto ostruito da fusti di piante secche. È certamente un problema in quanto lo stesso bocchettone ha il compito di condurre le acque in eccesso nel torrente Roggia, senza impattare negativamente sull’ambiente. In mancanza di una pulizia di questa imboccatura, le acque rimarrebbero ferme nel laghetto e molto ostacolate nello scaricarsi poi nel torrente.
Il giorno 27 percepivo un po’ un odore cattivo in tutta la zona.
È probabile che tutto il sistema di fitodepurazione riprendi la sua piena funzionalità a metà marzo con l’inizio del rigermogliare delle piante, tenendo comunque conto delle attività di manutenzione necessarie.