«Ehi! Guarda che non è mica un apparecchio che accendi e spegni… non è che si possa fare con uno schiocco di dita: servono tempo, impegno, fatica… »
«Tanto tempo, impegno e fatica?»
«Sì, sì e sì. Ma alla fine però con il giusto impegno i risultati arriveranno, vedrai.»
Taglio erba
L’attività più evidente è il taglio dell’erba. Non solo sul piano dei filari, dove rischiamo di non vedere più le nostre barbatelle invase dall’erba, ma anche sulla rivetta sovrastante – fa parte dell’accordo con il Comune.
Ed eccoci che, armati di un paio di scoppiettanti decespugliatori* diamo una tosata al prato per far riemergere le barbatelle e – meno spesso – alla scarpata sovrastante:
Primi tagli 
Altri tagli 
Volontari “armati”
* a onor del vero il parco attrezzi è costituito da:
- un tagliabordi a scoppio da far riposare parecchio prima che scoppi davvero
- un decespugliatori antiquato a corrente, con annessa prolunga di millemila metri
Ci stiamo organizzando per attrezzarci meglio, promesso.
Irrigazione
Molti ci hanno un po’ preso in giro quando abbiamo parlato di irrigazione trattandosi di un vigneto.
“Mica ha bisogno di essere bagnata una vite!”, dicevano i più.
Certo: una pianta di vite non è come un fiorellino da bagnare mattina e sera, ma una barbatella (cucciolo di vite) ha bisogno di tante coccole per diventare la grande pianta di vite “autonoma”.
Così ci siamo organizzati in turni settimanali per dare da bere alle barbatelle, almeno nei primi mesi di vita, per evitare principalmente di lasciarle a secco in caso di carenza di pioggia.
Poi siamo anche stati fortunati, perché di pioggia quest’anno ne sta venendo giù in abbondanza!
Cartellonistica
Perché no, visto che Vigna Leo sta andando per il verso giusto perché non abbellire anche la cartellonistica mandando in pensione il vecchio foglio nella bustina e sostituendolo con un nuovo scintillante cartellone plastificato!
Domande? Curiosità?
Se avete domande e/o curiosità relative al progetto Vigna Leo non esitate a contattarci:
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