Abbiamo promesso di realizzare un vigneto fatto bene, e partiamo subito fortissimi, e ci chiediamo quindi come si prepari il terreno per avviare un vigneto?
Come si prepara il terreno per avviare un vigneto?
Analisi del terreno
Come prima cosa abbiamo fatto fare un’analisi del terreno, avvalendoci del Laboratorio MAC di Minoprio, al quale abbiamo fatto pervenire alcuni campioni.
Risultato: manca di potassio, ma è una condizione piuttosto comune.
Abbiamo deciso di rimediare aggiungendo della cenere nel terreno, per restare il più possibile “puliti” rispetto a prodotti vari.
Lavorazione del terreno
Non dobbiamo preparare un’intera collina, quindi possiamo permetterci di lavorare la terra a mano, proprio come una volta.
Allora, armati di piccone, zappa e vanga ci mettiamo all’opera.
Ma, visto che anche l’occhio vuole la sua parte, e soprattutto siamo dei principianti assoluti, prima tracciamo sul terreno alcune “linee di costruzione” con lo spago, perché l’effetto finale sia più ordinato.
In un paio di mattine e dandoci un po’ il cambio tra noi – sempre nel rispetto delle distanze e delle norme Covid, si intende – abbiamo scavato i due solchi e dissodato il terreno a una buona profondità di circa 40-50 cm.
Certo, con un trattore avremmo fatto prima e più in profondità, ma vuoi mettere il fascino? 🙂
La motozappa invece ci è stata un po’ sconsigliata, per via del rischio che nel battere il terreno sottostante potesse creare una sorta di “zoccolo” lungo cui l’acqua può far fatica a penetrare e quindi scorre via, rendendo meno agevole per le radici andare in profondità.
Domande? Curiosità?
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